Chi ha perso un cane non ha bisogno di ricerche per dare una misura al dolore che si prova. Ma sono ancora in molti quelli che credono che siano solo “sentimentalismi”. E per questi c’è un progetto internazionale guidato dall’Università Statale di Milano che studia il dolore nelle persone che perdono un quattrozampe, evidenziando un impatto psicologico di intensità decisamente sottovalutata.
I proprietari sviluppano forti connessioni emotive con i loro cani, al punto che, nelle società occidentali, vengono spesso considerati membri della famiglia. Tuttavia, il dolore per la morte di un animale domestico è ancora una questione molto sottovalutata. Esplorarla è uno degli obiettivi del “Mourning Dog Project”, lo studio guidato da Federica Pirrone, etologa del dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università degli studi di Milano, e Stefania Uccheddu, medico veterinario esperto in comportamento animale del Vetethology Group (Belgio), in collaborazione con un team di studiosi appartenenti a molte università internazionali.
I ricercatori hanno sviluppato e validato scientificamente un questionario che è stato utilizzato per riconoscere e valutare il processo del lutto nelle persone che perdono l’amico cane. Il questionario aiuterà ad implementare strategie sempre più razionali, efficaci e personalizzate per migliorare il benessere, la resilienza e la qualità della vita dei milioni di persone nel mondo che soffrono per la perdita dell’amato cane. I primi risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Animals” e confermano la tendenza delle persone a umanizzare l’animale domestico e a percepirlo come uguale agli esseri umani in termini di emozioni, bisogni e diritti legali.
la stampa.it
il Fido Custode sepolture e cremazione per animali d’affezione
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