La lettera di un cane davvero commovente. Sono degli esseri speciali che ci guidano e che ci aiutano nella vita. Ai nostri pelosi.
Oggi vogliamo condividere con voi la commovente lettera di un cane. Un testo su cui tutti noi dovremmo riflettere. Quante volte abbiamo desiderato un peloso in casa? Gli animali, si sa, hanno bisogno di attenzioni, di essere seguiti.
Dobbiamo insegnare loro l’educazione. Sì, non sono i nostri figli, ma in parte lo diventano, perché sono come dei bambini. E amorevolmente dobbiamo prenderci cura di loro.
Commovente lettera di un cane
Sono morto oggi. Ti sei stancato di me e mi hai portato al rifugio. Era pieno di altri cani come me e io ho avuto la sfortuna di ricevere il numero sbagliato.
Sono in un sacchetto di plastica nera e tra poco mi butteranno in una discarica o bruceranno il mio corpo.
Daranno a qualche altro cucciolo il guinzaglio poco utilizzato che hai lasciato in canile quando te ne sei andato.
Il mio collare era sporco e troppo piccolo ma una signora me lo ha tolto prima di spedirmi con una puntura verso il Ponte dell’Arcobaleno.
Sarei ancora a casa se non avessi masticato la scarpa? Non sapevo cosa fosse ma era in pelle ed era sul pavimento. Stavo solo giocando. Hai dimenticato di comprarmi dei giocattoli per cani e ho pensato che potevo giocare con la scarpa.
Sarei ancora a casa se fossi stato educato meglio? Avevo fatto i miei bisogni sul pavimento. Quando mi hai strofinando il naso in quello che avevo fatto mi sono domandato perché ma non ho trovato le risposte.
Ho pensato che forse è lì che devo continuare a fare i miei bisogni. Ci sono centinaia di libri e tanti educatori che mi avrebbero potuto insegnare come comunicare con te.
Sarei ancora a casa se non avessi portato le pulci? Senza l’antiparassitario non sono riuscito a sbarazzarmi di loro dopo che mi hai lasciato fuori nel cortile per giorni.
E sarei ancora a casa se non avessi abbaiato? Stavo solo dicendo: “Ho paura, mi sento solo, sono qui, sono qui! Voglio essere il tuo migliore amico.”
O sarei ancora a casa se ti avessi ascoltato di più? Essere colpito da te non mi ha fatto imparare nulla ma solo confondere le idee.
Mi chiedo: sarei ancora a casa se tu avessi avuto il tempo di prenderti cura di me e di insegnarmi le buone maniere? Non mi hai prestato molta attenzione dopo la prima settimana e io ho passato tutto il mio tempo in attesa che tu cominciassi ad amarmi.
Sarei ancora a casa?
Non ha più molta importanza. Io sono morto oggi. Il mondo va avanti.
Con amore il tuo cucciolo.
Dal web
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