Una legge che regolamenta quella è già una realtà e dà ai Comuni lo strumento per muoversi in un ambito nuovo, ma del quale si sente sempre più la necessità. Gli animali d’affezione, siano cani, gatti, furetti, pappagalli o conigli, sono una presenza sempre più importante nelle nostre case e, quando muoiono, molti sentono la necessità di tumularli o di conservarne le ceneri. Ecco che la legge approvata martedì all’unanimità da Regione Lombardia, norma questa delicata materia. E tutela l’ambiente, troppo spesso infatti i cittadini, per avere vicini i fedeli compagni di anni felici, seppelliscono un animale in giardino senza la necessaria autorizzazione rischiando anche di compromettere la salute pubblica.
In Lombardia i cani sono 1.559.825, i gatti iscritti all’anagrafe 383.700 e i furetti 828. Impossibile invece contare altri animali come criceti, canarini o pesci. Nel Bresciano i cani sono più di 220mila e i gatti censiti, ma l’obbligo c’è solo da un paio d’anni, è di 28mila. Numeri in crescita, soprattutto dopo il lockdown, che hanno dato un’accelerata al provvedimento.
I cimiteri per animali o gli impianti di cremazione esistenti dovranno ora attenersi alla legge, i nuovi nasceranno già a norma. I Comuni potranno ora individuare zone ad hoc per creare dei luoghi di sepoltura per animali.
«Sebbene esistano aziende specializzate che forniscono il servizio di cremazione e cimiteri per animali domestici – ha detto Claudia Carzeri, presidente della Commissione trasporti e territorio di regione Lombardia e nella Commissione sanitaria – era del tutto assente una norma».
«Questo è il tempo di istituire anche a Brescia un cimitero per gli animali da affezione – dice Fabio Rolfi, assessore all’agricoltura e sistemi verdi – ora ci sono indirizzi chiari».
Il provvedimento diventerà operativo dopo la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale Regione Lombardia, tra una quindicina di giorni. Poi ci saranno 180 giorni perché il regolamento venga scritto. Intanto vi offriamo una panoramica di quel che già esiste in Italia a livello di strutture dedicate alla sepoltura degli animali domestici.
A Milano il più grande d’Europa
A Milano c’è il «Fido custode», il cimitero per animali più grande d’Europa. Aperto nel 2015, immerso nel verde: 50 mila metri quadri, con una capienza di 30 mila animali. Una struttura pubblica, nota per aver creato anche un cimitero virtuale, dove poter rivivere i ricordi condivisi con il proprio amico: un aiuto a superare il dolore del lutto e un modo per conservare nel tempo i ricordi degli attimi vissuti con il nostro piccolo compagno.
Sempre in Lombardia troviamo anche: il «Country dog» a Limbiate (Mi), il «Bao-Miao Village» a Monza e Brianza (Mb) e a Cogliate (Mb), il «Club Caronte» a Vigevano (Pv), «Angeli a 4 Zampe» a Castello D’Argile (Bo), «Cuccia eterna» a San Bassano (Cr), il «Giardino dei ricordi» a Bagnolo San Vito (Mn) e Z.orme a Sarnico (Bg).
Quella del «ricordo dell’animale», è un’iniziativa che a Brescia, nel 2016, fu sensibilizzata grazie a «Destinazione Paradiso»: un’agenzia funebre per animali domestici, nata dall’idea di Cristina e Tiziano, a Roncadelle. Il servizio prinicipale era il trasporto delle spoglie degli animali d’affezione: un modo per rendere meno traumatica la separazione da quelli che in alcuni casi diventano dei veri e propri membri della famiglia.
A Roma il più antico
A Roma il cimitero per animali più antico d’Italia. Si chiama Casa Rosa, e quest’anno ha compiuto 100 anni. Una struttura che nacque su richiesta di Benito Mussolini, che voleva seppellire lì la gallina domestica compagna di gioco dei figli. Oggi il cimitero ospita diversi animali, legati a personaggi famosi, come il cane di Sandro Pertini e i gatti di Anna Magnani. Ma anche dei piccioni e una leonessa.
Oltre a questa, in città troviamo anche la «Clinica veterinaria Laurentina», che oltre ad essere una pensione e una clinica per animali, offre anche un servizio cimiteriale. Sempre in Lazio, anche la «Pensione per cani Lazio – cimitero per animali» a Acuto (Fr).
Tutti i cimiteri per animali in Italia
In Abruzzo la «Valle degli Affetti» a Manoppello (Pe).
In Calabria il «Giardino di Artemide» a Catona (Rc).
In Campania «Il Cimitero per Animali da Compagnia di Maddaloni» a Maddaloni (Ce), «Cimitero Animali» a Caserta (Ce), «Cimitero per piccoli animali» a Napoli (Na) e «Il riposo di Snoopy» a Qualiano (Na).
In Emilia-Romagna «Angeli a 4 zampe» a Castello D’Argille (Bo), «Il Paradiso di Tom e Jerry» a Malalbergo (Bo), «Il Riposo di Snoopy» a Grizzana Morandi (Bo), «Fedele Riposo» a Bellaria (Rn), «Parco Beato» a Zagonara di Lugo (Ra), «Il parco degli affetti» a Ventasso (Re) e a Monchio della Corti (Pr).
In Friuli-Venezia Giulia «Il Giardino dei ricordi» a Cassacco (Ud) e «Il Giardino dei ricordi» a Cervignano (Ud).
In Liguria «Al di là dell’arco Iris» a Savona e «Parco degli Affetti» a Aulla (Ms).
In Piemonte «Il Cimitero per Animali d’affezione» a Frassino (Cn), «Airone» a Mondovì (Cn), «Animalife» a Sommariva Perno (Cn), «Castello» a Castellar (Cn), «Il Giardino degli Animali» a Rocca D’arazzo (At), «Il Giardino delle Rose» a Cuorgnè (To), «Il Parco degli Animali» a Vinovo (To), «Il Parco degli Animali» a Piobesi (To) e «Il parco degli animali» a Jago (To).
In Puglia il «Parco dei Ricordi» a Foggia e «I Due Trulli» a Acquaviva delle fonti (Ba).
In Sardegna il «Il Giardino di Legna» a Selargius (Ca) e «La cuccia Aps» a Sassari (Ss).
In Toscana «DigniPet» a Gavorrano (Gr), «Il Parco degli Affetti» a Aulla (Ms) e «I Cipressini S. Giorgio» a Colonica (Po).
In Trentino-Alto Adige troviamo «La mia isola» a Martignano (Tn).
Infine, in Veneto c’è «Angeli a 4 Zampe» a Castello D’argile (Bo), «Argo» a Padova, «Cimitero per Animali di Bellaria» di Bellaria-Igea Marina (Rn), «Il Parco Beato» a Zagonara (Ra), «Il Giardino dei Ricordi» a Cassacco (Ud) e «Cimitero per cani» a Valeggio sul Mincio (Vr).
Le alternative alla sepoltura
Quella del cimitero per animali è una soluzione ormai molto diffusa, ma anche altrettanto dispendiosa, per questo esistono delle alternative. La prima opzione è la cremazione: alla morte dell’animale, deve essere consegnato al veterinario che, tramite una ditta specializzata, si occupa della cremazione. È giusto sottolineare che questo è un procedimento che però non permette di riavere le ceneri. Per poterle conservare, infatti, bisogna affidarsi direttamente ad una ditta esterna, sostenendo una spesa consistente. L’ultima alternativa è quella di seppellire l’animale domestico nel proprio giardino, ma in questo caso esistono degli appositi regolamenti comunali o regionali da rispettare, nel rispetto delle norme igienico sanitarie.
Dal web
Il fido custode, sepolture e cremazioni per animali d’affezione, Milano e san Giuliano Milanese
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